domenica 14 luglio 2013

Bass fishing prototype

Tra i pesci che ho pescato ce n'è uno che mi è sempre mancato di pescare e che avrei sempre voluto provare l'emozione di allamare; sembrerà strano ma è il Black Bass (Micropterus salmoides).

Da piccolo spesso andavo in una cava vicino casa a lanciare con i miei familiari, e provavo in continuazione diverse tecniche, fra le quali la mosca e lo spinning; sta di fatto che se adesso devo fare una sola spesa per praticare questa pesca (che sarebbe quella del permesso di pesca annuale in acque interne nella regione Toscana) devo ringraziare mio babbo, che negli anni passati (1975-2005 ca) ha messo su un arsenale di esche e di buone attrezzature che tutt'ora mi ritrovo, e che cerco di sfruttare a pieno anche se impossibile provare tutto!
Insomma, tornando alla cava dei tempi andati, mai avevo preso un bass o un luccio, neanche in altre acque interne dove sono stato a pesca. A voler esagerare ho visto un luccio scappare a mio babbo e un bass che si accingeva a mangiare una strip bait da un altro pescatore (non preso alla fine).
Le esche dello spinning per me esistevano solo di pochissimi tipi: Rotanti o Rapala.

In questi ultimi tempi, vedendo su internet tramite video e immagini quello che effettivamente è il Bass fishing, volevo assolutamente provare anch'io a prendere il mio primo pesce persico-trota!
Ho cercato quelli che sono gli spot più vicini alle mie zone, e ho dato inizio a quelle che definisco avventure di un oretta o due.

Tre canne mi hanno accompagnato in questa peripezia, una o due light (2g/3g-10g/15g), una medium-light (5g-20g) e una medium (10g-30g). Una vasta gamma di artificiali, tutti riordinati dalle vecchie scatole del padre. L'operazione di riordine ha portato via diversa parte di un pomeriggio.

Il primo giorno tantissimi attacchi! ma nessun pesce allamato... Non riuscivo a ferrarli come si deve, sentivo solo l'attacco e al momento della ferrata, pescando con ami offset e con vermoni in silicone, non riuscivo proprio a farli rimanere attaccati.

Il secondo giorno ho deciso di "dressare" meglio il vermone, così ho fatto una specie di montatura a tre ami; a quel punto il mio primo bass finalmente è venuto fuori, però purtroppo le sue sorti non sono andate molto bene e questa cosa mi ha fatto stare male. Dopo che avevo capito la lezione, ho deciso di non usare più quella montatura killer.

Così il terzo giorno ho pescato con un amo solo e tutto è andato per il meglio, non solo la pesca ma proprio tutto il giorno è stato un vero successo: la mattina avevo sostenuto un esame con buonissimi risultati e verso il tardo pomeriggio sono andato sullo spot e mi sono divertito da matti! Sono usciti ben tre persici che hanno mangiato benissimo e sono ritornati nel loro habitat nel migliore dei modi:


Il quarto giorno era partito con una mezza idea di andare alla ricerca del pesce serra in tutt'altro contesto, ma la mia sorellina mi ha fatto cambiare idea, sicché beh... è arrivato il 4° giorno di pesca al bass:

Ringrazio mia sorella Olimpia per le fotografie; adesso deve imparare per bene a fare filmati




Il bassfishing mi sta veramente entusiasmando molto; le tecniche di pesca di spinning al bass sono veramente infinite. Non si rimane più alla concezione cucchiaino-rapala, senza sapere nemmeno la differenza tra crankbait e jerkbait o fra qualsiasi altra esca specifica; qui si parla di un mondo veramente infinito dove non basta tutta la carta del mondo per scrivere riguardo al bassfishing (S.Corsi).
Spero di poter provare generalmente quasi tutti gli "stili" di questa pesca, possibilmente in molteplici spot diversi; mi piacerebbe inoltre provare una canna da casting, che non ho e non ho mai avuto occasione di imparare a usare, nel caso se trovo una buona offerta di usato non me la farò scappare.

A presto

Guglielmo

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