venerdì 25 luglio 2014

Bolognese che passione!

Questo è il 25° post sul mio blog ed ancora non ho avuto modo di parlare di una pescata effettuata con una delle tecniche più classiche della pesca, la bolognese.
Non pratico questa tecnica molte volte l'anno, e talvolta quando passo quelle 2-3 orette a guardare e rimirare il galleggiante, non riesco mai a documentare la pescata; questo fa già intuire l'elusività di tale tecnica di pesca.

Ciò che è avvenuto martedì 22 Luglio ha veramente messo a dura prova le mie vecchie canne da bolognese, che di anni ne hanno visti, dato che sono appartenute a mio babbo e quindi sono nate tra gli anni 70 e gli anni 80! Stessa questione vale per i mulinelli, un Mitchell e un Abu Garcia Cardinal forse ancora più vecchi.

L'obiettivo della battuta sono state principalmente la spigole, ma nonostante diverse ore di pesca sono usciti solo pochi esemplari e molto piccoli; il più "grande" fra questi esemplari è stato preso dal mio amico Pietro, colui che mi ha portato sulla posta con il suo gommone



Ovviamente date le dimensione sono state tutte rilasciate.

A questo punto la pescata ha preso una piega molto, ma molto più divertente, poiché dopo poco tempo sono avvenute catture a ripetizione di pesci baffuti, quali Barbi e Pesci gatto, e due cefali oversize, uno pescato da me e uno pescato dal mio amico Pietro





Lo spot presentava una corrente molto forte che spostava in continuazione i galleggianti. questo favoriva un'azione di pesca ripartita pescando in tutto lo spot circostante, e questo ha favorito la ricerca di diverse varietà ittiche, situate in differenti specchi d'acqua.


La cattura più sensazionale è stata di un muggine stimato sopra il chilo, mai pescato da me prima d'ora con una canna da bolognese!
Fortunatamente è stato girato anche un video:


La montature sulle due canne (una di 3 metri e l'altra di 3.50) consistono in due galleggianti di 1.5 grammi l'uno calibrati con una torpilla da 1 grammo, a battuta con un piombino di 0.40 o 0.50. Se dovesse ripresentarsi una situazione di corrente del genere aumenterei sicuramente la dimensione del galleggiante di almeno 0.50 grammi.
Come lenza madre è stata utilizzato uno 0.22 nylon ed un finale dello 0.14 sempre in nylon.

Ovviamente tutti i pesci sono stati liberati; per la prossima volta speriamo di imbatterci in qualche cattura molto più pregiata! 

Alla prossima,

Guglielmo

sabato 19 luglio 2014

Una nuova iniziativa per le occhiate

Se non fosse adesso il momento migliore per andare a pesca quando mai lo sarebbe? Finalmente ho conseguito un titolo importante e la foto sottostante fa intuire già di quale "titolo importante" si tratti.

Laurea triennale in Informatica Umanistica

Da adesso agli inizi di ottobre ho praticamente tutti i giorni liberi per andare a pesca, e spero che MemmoFishing possa riempirsi di nuovi e interessanti post!

Una delle tecniche che non vedevo più l'ora di praticare e che balenava nella mia mente da un bel po' di tempo è la traina leggera rivolta ai predatori di superficie quali occhiate, ricciolette, sugarelli e tonnetti.

Dopo diverse settimane di maltempo ho avuto modo di tornare sulle secche della Meloria per provare alcune nuove attrezzature da tempo in attesa di macinare catture. 
Per le attrezzature in questione si parla della nuova linea di mulinelli, nella misura 4000, Hyperloop Shimano, i più economici della gamma, ma risultati sempre indistruttibili nelle versioni precedenti coadiuvati un buon trecciato (che non avevo ancora adoperato nella traina) e tre nuove canne:
  • Daiwa Sensor Piccola Traina 210
  • Autain Boat 180
  • Caperlan Boat 130
Nella mia piccola imbarcazione tenevo le più lunghe ai lati e la più corta nel mezzo, accanto al motore.

I risultati sono arrivati dopo diversi minuti di traina, e le esche più prolifiche si sono rilevate i raglou nelle misure comprese da 55 mm a 65 mm. Fondamentali sono stati anche gli octopus molto piccoli nei colori misti bianco a rosa.

 
La mia ragazza accanto alla pescata

La pescata sulla panca della barca

Degli esemplari pescati ne sono stati trattenuti 16 e rilasciati 4. La CAP (Carta Nautica Pesca) non rilascia alcun limite di taglia per le occhiate. Ciononostante gli esemplari palesemente piccoli meritano sempre il rilascio. 

Speriamo la prossima volta di imbatterci in altre varietà ittiche più interessanti!

Alla prossima,

Guglielmo