venerdì 11 gennaio 2013

no title (per davvero)

Serata a light rock fishing

"Si va a pesca domani?" "Vai, volentieri!"

Spot nuovo, che non sapevo neanche della sua esistenza, dove sono stato portato da una mia amica di nome Silvia.
Io monto un Ecogearaqua Shirasu pink montato a split shot con amo del #10, lei uno un power shirasu 2" su testina Ecogear Shirasu Head fine 0,9 gr #10
Al secondo lancio allamo una Perchia, questa qui:


1 a 0 per me.
Una fotografia, e via nell'acqua

Subito dopo incomincio a battere la parte di molo che sporgeva di più verso il mare.
Vedevo un pesce di superficie e qualche piccolo pescino appostato sulle rocce come ghiozzi e bavose (uno o due massimo), ma cercavo di pescare più vicino che potessi alla parete cercando di chiappare qualche scorfano con scarsi risultati.
Subito dopo ritorno da Silvia che era rimasta sempre nel solito posto dove eravamo appena arrivati e persisteva imperterrita. Mi chiede qualche domanda riguardante il mulinello, il filo e l'anti-reverse, e su come si muovessero le esche. Le rispondo e continuiamo a pescare.
Mi sposto di qualche metro accanto a lei.
Dopo un minuto sento le sue urla e nei 15 cm d'acqua dove pescava lei il demonio.
Mi chiedevo che diamine avesse preso, visto che il fondale dove pescava lei era completamente visibile!
Mi avvicino e aveva stempiato niente popo' di meno che sua maestà, il re della tana, il mio Target #1, LO SCORFANO e che scorfano:

1 a 1, pareggio
(reggevo io il pesce perché aveva paura di pungersi)

Non scrivo neanche com'era la mia faccia in quel momento; direi che il titolo del post dice tutto. Sono rimasto completamente basito dalla cattura di Silvia. Invidia pura. Non lo nego. Invidia pura.

"Ma vabbè via non mi perdo d'animo e provo a fare una cattura simile", pensai.

Cambio l'esca e opto per l'Ecogear Bug Ants 2" pearl glow, ma non succedeva ugualmente niente (nonostante cercavo di stare a stretto contatto con ogni centimetro di banchina), allora ho tirato fuori un vecchio cavallo di battaglia: il Power Isome pink glow montato a split shot (l'ultimo scorfano che io catturai lo presi ad Ortigia, Siracusa con questa montatura), e spostandomi verso l'interno del moletto ottenni subito un piccolo risultato:


2 a 1 per me (anche se non c'è paragone)

Successivamente ci spostiamo del tutto verso l'interno del moletto e mettiamo entrambi l'Ecogearaqua Shirasu e la situazione cambia completamente del tutto:


3 a 1 per me (continua a non esserci paragone)


 4 a 1 per me ("")


5 a 1 per me ("")


 5 a 2


5 a 3

pescando all'interno del porticciolo, abbiamo notato un esplosione di ghiozzi, e non abbiamo visto neanche un pesce "più grande" (come scorfani, sciarrani e perchie) mentre invece dove pescavamo prima non ne avevamo trovato neanche un ghiozzettino!
Questo ci fa capire che il primo spot che abbiamo battuto era dominato da quel famelico e bellissimo scorfano (e, perchè no, forse anche dalla perchia) che sicuramente avrà messo a repentaglio le vite dei piccoli pesci come i ghiozzi, dominando completamente lo spot, e nel secondo invece i gobidi sguazzavano liberamente proprio perché le loro vite non erano in pericolo da nessun predatore!


ATTREZZATURE:
Canne: Major Craft Solpare SPS-T702M & SPS-S702M
Mulinelli: Daiwa 1500-S iA & Shimano AX 2000F


alla prossima

Guglielmo

lunedì 7 gennaio 2013

Spinning ai cefalopodi


"No babbo, questa tecnica non mi piace, è noiosa e non si prende nulla, preferisco pescare le seppie e i totani dalla barca!"

Queste sono parole che pronunciai anni or sono a Pomonte, un paesino dell'isola d'Elba; me le rimangiai subito dopo mezz'ora quando per le vie del paese in piena notte incontrai mio babbo con un calamaro di 6 etti attaccato alla totanara.


Per me me la pesca delle seppie era la seguente: barca, 4-6 canne da fondo leggere (grammatura 5-30gr), scarroccio, ancora flottante, lenza madre dallo 0.30 allo 0.45, finale intorno allo 0.30-0.35, piombi non più piccoli di 25gr, vasta gamma di seppiare, e via la mattanza di seppie, ed ogni tanto anche qualche polipetto! Una pesca che pratico da anni e che pratico tutt'ora nel periodo che va dalla fine di settembre fino alla prima metà di novembre, che non disdegno e cerco di migliorarla sempre di più con l'avanzare del tempo.


Pensavo la stessa cosa della pesca dei totani (anche se non l'ho mai praticata, causa spot troppo distanti per la mia imbarcazione e ore di pesca improponibili), ovvero braccioli, canne, piombi, serie di totanare montate ad albero di Natale ecc ecc.

Ma adesso parliamo dell'EGING, la tecnica di pesca a spinning ai calamari; che dire... ieri, dopo anni, ho voluto rispolverare/iniziare questa tecnica, risultato?? MI SONO DIVERTITO DA MATTI!!!

La serata è iniziata in estrema tranquillità; mi sono recato in un moletto dove pratico di solito il rock fishing, ho provato subito ad insidiare qualche scorfanino, ma con pessimi risultati: la perdita di un Ecogear MINI TANK + testina, e di un Ecogearaqua Shirasu + un'altra testina. Al ché ho detto: Basta mi sono stufato!
Sono ritornato alla macchina ho posato la Solpara tubular, ho preso la canna da spinning che avevo intenzione di usare per l'eging e la scatola con le seppiare-totanare.
Mi sono recato dove il molo sporgeva di più verso il mare aperto, ho fatto diversi lanci ma non sentivo niente; ho provato a lanciare verso l'interno del moletto con un lancio spostatomi dal vento verso la banchina (cosa che non volevo), do un paio di gerkate e mi fermo. All'improvviso, con la luce che avevo in testa, vedo il filo tendersi all'improvviso, ferro e SBAM! ecco il regalo della befana e il primo "pesce" del 2013



Una seppia golosa del sotto-banchina che non ha resistito alla tentazione del mio artificiale!


Catch & Release (pratica non molto usata dai pescatori di cefalopodi, ma il mio scopo non era fare mattanze, bensì divertirmi)

Riprovo lo stessa operazione; lancio accostato alla banchina, gerkate-pause, gerkate-pause, tok! mi sembrava di aver incagliato, e invece ecco un altro risultato!!!





Polpo goloso che non ha resistito al solito artificiale! Una serie di scatti (ne ho fatti diversi da quanto ero emozionato da tali catture) e C&R!

Con una seppia e un polpo mi sono veramente divertito molto! 
Continuerò a pescare ad Eging sperando nel famigerato Calamaro e affinando sempre di più la tecnica!

Devo fare un ringraziamento speciale a Stefano "Guru" Corsi, che ho avuto modo di conoscere durante queste vacanze, il quale grazie ai suoi consigli e alle sue esperienze, mi ha accattivato molto parlandomi di questa pesca e mi ha trasmesso una grande carica e spirito di iniziativa!



Grazie Stefano!


ATTREZZATURA:
Canna: Silstar Esprit Spin Light 210
Mulinello: Shimano BX 3000 imbobinato con un nylon dello 0.25
Esca: Yo-Zuri Squid Jig Super CW
Extra: Lampada UV per rendere più fosforescente l'esca

alla prossima

Guglielmo