giovedì 25 luglio 2013

Le occhiate del faro

Finalmente scrivo qui sul mio blog la tecnica che definisco la mia disciplina principe: la traina leggera (o ultra leggera o piccola traina).

Due giorni fa sono ritornato sulle secche del faro e della Meloria e sono stato molto contento di aver trovato una buona attività di pesce. Rispetto agli anni scorsi, quando ero più "cicciaio", quest'anno sono stato molto più selettivo per quanto riguarda la taglia: target minimo 20 cm.



sono usciti sei belli esemplari di occhiata (oblada melanura) e verso l'ultimo e finale tratto di traina, in un fondale di 20 m è uscito anche un bel sugarello o suro (trachurus trachurus).










L'esca domini è stata il raglou perla e rosso da 55 mm, e i colori molto chiari, che solitamente si rivelano devastanti, non hanno portato i loro frutti.
Al calar del sole è stato molto buono anche il raglou verde fosforescente di dimensioni molto generose (85 mm); per quanto riguarda i "polpettini" o octopus, i colori arancioni sono stati i migliori.

La traina leggera è una tecnica che da sempre mi ha entusiasmato per la sua dinamicità e la continua ricerca di pesci predatori talvolta anche inaspettati! E' stata tramandata da diverse generazioni nella mia famiglia, infatti tutte le nozioni a riguardo le devo a mio padre e sopratutto allo zio di mia mamma che insegnò anni or sono a mio babbo in zona bellissima della Sicilia chiamata Terrauzza (Siracusa). Non sto a scrivere tutta la storia a riguardo; chi vuole sapere qualcosa può benissimo scrivermi nei commenti.

C'è un'altra questione, sulla quale mi piacerebbe discutere qua... Le attrezzature che utilizzo non sono molto "avanguardistiche", soprattutto le canne più che i mulinelli. Utilizzo le Italcanna modello barca in due misure comprese tra 100cm-160cm. Sono affezionatissimo a queste canne, data la loro età e tutte le "cicatrici" che portano per le molteplici avventure che ho fatto loro passare, ma mi chiedo se oggigiorno esista qualche altra cannina che sia l'evoluzione di queste; molto più leggera e molto più sensibile, senza ricorrere obbligatoriamente al mulinello a tamburo fisso. Spero di trovare prima o poi risposta da qualche esperto pescatore trainista.

Detto questo ringrazio la mia ragazza che questa volta si è divertita molto anche in una giornata particolarmente impegnativa (quasi 3 miglia dalla costa) e un grande ringraziamento va anche alle bellissime secche del faro (ship-light Livorno), che regalano sempre emozioni e ricordi bellissimi.


Alla prossima

Guglielmo

domenica 14 luglio 2013

Bass fishing prototype

Tra i pesci che ho pescato ce n'è uno che mi è sempre mancato di pescare e che avrei sempre voluto provare l'emozione di allamare; sembrerà strano ma è il Black Bass (Micropterus salmoides).

Da piccolo spesso andavo in una cava vicino casa a lanciare con i miei familiari, e provavo in continuazione diverse tecniche, fra le quali la mosca e lo spinning; sta di fatto che se adesso devo fare una sola spesa per praticare questa pesca (che sarebbe quella del permesso di pesca annuale in acque interne nella regione Toscana) devo ringraziare mio babbo, che negli anni passati (1975-2005 ca) ha messo su un arsenale di esche e di buone attrezzature che tutt'ora mi ritrovo, e che cerco di sfruttare a pieno anche se impossibile provare tutto!
Insomma, tornando alla cava dei tempi andati, mai avevo preso un bass o un luccio, neanche in altre acque interne dove sono stato a pesca. A voler esagerare ho visto un luccio scappare a mio babbo e un bass che si accingeva a mangiare una strip bait da un altro pescatore (non preso alla fine).
Le esche dello spinning per me esistevano solo di pochissimi tipi: Rotanti o Rapala.

In questi ultimi tempi, vedendo su internet tramite video e immagini quello che effettivamente è il Bass fishing, volevo assolutamente provare anch'io a prendere il mio primo pesce persico-trota!
Ho cercato quelli che sono gli spot più vicini alle mie zone, e ho dato inizio a quelle che definisco avventure di un oretta o due.

Tre canne mi hanno accompagnato in questa peripezia, una o due light (2g/3g-10g/15g), una medium-light (5g-20g) e una medium (10g-30g). Una vasta gamma di artificiali, tutti riordinati dalle vecchie scatole del padre. L'operazione di riordine ha portato via diversa parte di un pomeriggio.

Il primo giorno tantissimi attacchi! ma nessun pesce allamato... Non riuscivo a ferrarli come si deve, sentivo solo l'attacco e al momento della ferrata, pescando con ami offset e con vermoni in silicone, non riuscivo proprio a farli rimanere attaccati.

Il secondo giorno ho deciso di "dressare" meglio il vermone, così ho fatto una specie di montatura a tre ami; a quel punto il mio primo bass finalmente è venuto fuori, però purtroppo le sue sorti non sono andate molto bene e questa cosa mi ha fatto stare male. Dopo che avevo capito la lezione, ho deciso di non usare più quella montatura killer.

Così il terzo giorno ho pescato con un amo solo e tutto è andato per il meglio, non solo la pesca ma proprio tutto il giorno è stato un vero successo: la mattina avevo sostenuto un esame con buonissimi risultati e verso il tardo pomeriggio sono andato sullo spot e mi sono divertito da matti! Sono usciti ben tre persici che hanno mangiato benissimo e sono ritornati nel loro habitat nel migliore dei modi:


Il quarto giorno era partito con una mezza idea di andare alla ricerca del pesce serra in tutt'altro contesto, ma la mia sorellina mi ha fatto cambiare idea, sicché beh... è arrivato il 4° giorno di pesca al bass:

Ringrazio mia sorella Olimpia per le fotografie; adesso deve imparare per bene a fare filmati




Il bassfishing mi sta veramente entusiasmando molto; le tecniche di pesca di spinning al bass sono veramente infinite. Non si rimane più alla concezione cucchiaino-rapala, senza sapere nemmeno la differenza tra crankbait e jerkbait o fra qualsiasi altra esca specifica; qui si parla di un mondo veramente infinito dove non basta tutta la carta del mondo per scrivere riguardo al bassfishing (S.Corsi).
Spero di poter provare generalmente quasi tutti gli "stili" di questa pesca, possibilmente in molteplici spot diversi; mi piacerebbe inoltre provare una canna da casting, che non ho e non ho mai avuto occasione di imparare a usare, nel caso se trovo una buona offerta di usato non me la farò scappare.

A presto

Guglielmo